SERVIZI A.T.P Plastoblok
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Per un servizio migliore, considerando anche i tempi tecnici delle M.C.T.C., Vi consigliamo vivamente di sottoporre i Vostri veicoli a prova di efficienza isotermica almeno un paio di mesi prima della scadenza della relativa attestazione ATP . L’attestazione rinnovata avrà una validità che procederà comunque dalla data di scadenza di quella precedente.
· FURGONE ISOTERMICO (SENZA GRUPPO FRIGORIFERO)
con rilascio di ATP rinnovata valida anni 3 dalla scadenza della precedente
CLASSE IN o IR, durata prova 1 ora circa
· FURGONE CON GRUPPO FRIGORIFERO
con rilascio di ATP rinnovata valida anni 3 dalla scadenza della precedente
CLASSE FNA durata prova in sala termica 4/5 ore circa
CLASSE FRC durata prova in sala termica 6/7 ore circa
· FURGONE REFRIGERATO, CON FRIGO A PIASTRE
con rilascio di ATP rinnovata valida anni 3 dalla scadenza della precedente
CLASSE RRA durata prova in sala t. 3 giorni (da giov. a lun.)
CLASSE RRC / SOLO 1° RINNOVO, durata prova in sala t. 3 giorni (da giov. a lun.)
· CISTERNA IN A.T.P. (trasporto alimentare) / SI ESEGUE SOLO IL
1° RINNOVO
con rilascio di ATP rinnovata valida anni 3 dalla scadenza della precedente
Classificata IN, durata prova 1 ora circa
CONTATTI
Per avere informazioni o chiarimenti sul servizio A.T.P o sugli altri servizi messi a disposizione sul portale, consulta le pagine disponibili nella sezione dedicata ad essi. Se non hai trovato ciò che cerchi, chiama il nostro numero verde gratuito dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.00, il nostro staff ti fornirà tutte le informazioni o i chiarimenti necessari.
ATTENZIONE
IN OCCASIONE DEL 2° RINNOVO (al 9° anno di vita della cella/da calcolare dalla data di 1° rilascio ATP), L’ESPERTO ATP DEVE DECLASSARE PER LEGGE LE FURGONATURE COME SEGUE:
2° RINN. IR (isot.rinf. / trasp. +/-0°C) → DECLASSAMENTO A IN (isot.norm. / trasp.+/-0°C)
2° RINN. F.R.C. (frigor.rinf. / trasp. -20°C) → DECLASSAMENTO A F.N.A. (frigor.norm. / trasp.+/-0°C)
2° RINN. R.R.C. (refrig.rinf. / trasp. -33°C) → DECLASSAMENTO A F.R.A. (refrig.norm. / trasp.+/-0°C)
Documentazione da produrre in occasione della prova:
1) ATP, ORIGINALE; 2) CARTA DI CIRCOLAZIONE COPIA; 3) DOCUMENTO DI IDENTITA’ VALIDO DELL’INTESTATARIO CARTA DI CIRCOLAZIONE (SE AZIENDA, DOCUMENTO DEL LEGALE RAPPRESENTANTE); 4) DATI DELL’INTESTATARIO COMPLETI; 5) per casse mobili inoltre, copia della Visura Camerale CCIAA.
Il rinnovo presso un CPA (o presso ente paritetico del Ministero dei Trasporti), è OBBLIGATORIO dopo 12 anni dal primo rilascio dell’ATP; tuttavia è possibile eseguirlo anche prima.
Possiamo supportare il cliente che lo desideri per l’esecuzione della prova di isotermia presso il CPA di MILANO, a cui solitamente ci appoggiamo.A seguito di una prova in sala termica della durata di 24 ore, viene rilasciata l’attestazione ATP originale rinnovata per altri 6 anni dalla data della prova stessa. La prassi prevede l’espletamento di tutta la parte burocratica e la gestione della pratica in itinere, sino al rilascio del/i nuovo/i documento/i originale/i rinnovato/i.
NB: E’ anche possibile richiedere una “prova a gruppi per veicoli identici” quando ricorrono:
– carta di circolazione con medesimo proprietario
– celle dello stesso costruttore, con la stessa omologazione
Documentazione sempre da produrre in occasione della prova:
1) ATP, una copia + l’originale da lasciare sul mezzo; 2) CARTA DI CIRCOLAZIONE, una copia per ogni mezzo;
3) DOCUMENTO DI IDENTITA’ VALIDO DELL’INTESTATARIO CARTA DI CIRCOLAZIONE (SE AZIENDA, DOCUMENTO DEL LEGALE RAPPRESENTANTE); 4) DATI DELL’INTESTATARIO COMPLETI;
5) per casse mobili inoltre, copia della Visura Camerale CCIAA.
CONTATTI
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ATTENZIONE
– La quotazione del rinnovo c/o il CPA dipende dalle dimensioni del veicolo;
– L’importo del preventivo è composto dall’importo di bollettini postali standard, non soggetti ad iva e dal costo del collaudo, soggetto ad iva;
– In prova viene testata la capacità isotermica della sola furgonatura per 24 ore;
– L’esito della prova c/o il CPA dipende dal coefficiente di isotermia realizzato dalla furgonatura durante la prova in sala termica e non è assolutamente prevedibile;
-Il C.P.A. sconsiglia di rinnovare l’attestazioni ATP di veicoli coibentati.
NOTA BENE
L’Esperto ATP NON PUO’
– eseguire rinnovi ATP per veicoli le cui furgonature abbiano più di 12 anni (da computare dalla data di 1° rilascio dell’ATP)
– eseguire il 2° rinnovo mantenendo la classe FRC / RRC (trasp. surgelato) ma deve declassare l’ATP a FNA / RRA (+/-0°C)
FAQ ABOUT A.T.P
general info
Consulta tutta la normativa vigente aggiornata relativa al trasporto refrigerato a temperatura controllata.
Significato Atp
Il trasporto di merci alimentari è una questione molto delicata che implica questioni tecniche e considerazioni relative alla qualità delle proprietà dei cibi. Per offrire delle risposte certe e giungere ad una legge valida a livello nazionale e internazionale è stato approvata la normativa Atp.
L’ “Accord Transport Perissable” viene indicato con la sigla Atp. Con questa definizione si fa riferimento a tutti gli “Accordi sui trasporti internazionali delle derrate deteriorabili e dei mezzi speciali da utilizzare per questi trasporti”.
L’accordo ha avuto l’obiettivo di proteggere le merci alimentari deperibili proponendo delle soluzioni che salvaguardano la salubrità del cibo e le loro regole di conservazione prestando particolare attenzione al rispetto della catena del freddo.
L’attuale normativa è frutto di un accordo sottoscritto a Ginevra il 1 settembre 1970 e fortemente voluto dalla Commissione economica per l’Europa e dalla Organizzazione delle Nazioni Unite e dedica una speciale attenzione alle regole per la costruzione di furgoni frigoriferi. L’accordo contiene una dettagliate enumerazione di tutte le caratteristiche isotermiche che devono essere possedute da un veicolo idoneo a transitare in tutta Europa.
Gli stati europei che hanno sottoscritto l’accordo sono: Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Jugoslavia, Kazakistan, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo Repubblica Ceca, Regno Unito, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Svizzera, Ungheria. Hanno aderito alla normativa dell’accordo Atp anche paesi non europei come Russia, Marocco e Stati Uniti.
Il 21 novembre 1976 l’accordo è entrato in vigore in Italia e, in diverse occasioni, è stato modificato. La normativa internazionale è stata chiarita con la circolare ministeriale 118/80 e poi modificata negli anni successivi attraverso nuove circolari. L’atto definitivo è costituito dal decreto legislativo n. 285 del 30/04/1992 che ha definito quali norma valgono in Italia e facendo il punto definitivo sulla questione. L’attuale assetto legislativo deriva proprio da questo provvedimento.
L’accordo generale era composto da una parte testuale e da tre allegati tecnici in cui vengono definite le temperature per il trasporto in furgoni isotermici delle derrate congelate e di quelle refrigerate, e le caratteristiche che devono essere rispettate nella costruzione dei mezzi.
Le disposizioni contenute in questi documenti riguardano le derrate trasportate su strada e su rotaia e i mezzi che viaggiano in entrambi i modi. Le prescrizioni restano valide anche se il trasporto implica una tratta di trasporto marittimo non superiore a 150 km a condizione che le merci non vengano trasferite dal mezzo di partenza ad un altro. Se la lunghezza del tratto marittimo è superiore ogni tratto terrestre viene considerato come unico viaggio.
Sono ammesse deroghe all’accordo solo nel caso di merci non destinate all’alimentazione umana.
Significato sigle Atp
In ottemperanza agli accordi Atp tutti i furgoni isotermici destinati al trasporto di derrate alimentari deperibili devono essere marchiati con delle sigle, le stesse apposte sulla cedola di omologazione. Le sigle, enumerate e spiegate nel testo dell’accordo, derivano da calcoli aritmetici tra il coefficiente di isolamento termico del veicolo e le potenze del mezzo e dell’apparato frigorifero. Ogni sigla indica un tipo specifico di veicolo e a quali scopi può essere impiegato.
La sigla, apposta dal costruttore del veicolo, sottende una serie di caratteristiche che non possono essere eluse al momento del rilascio dell’autorizzazione sanitaria.
I mezzi omologati Atp vengono divisi in differenti categorie:
- Isotermici: hanno una carrozzeria isolata termicamente e possono mantenere costante la temperatura nella cella senza variazioni di temperatura e evitando le cause di dispersione. I mezzi di questa categoria possono essere contrassegnati con due sigle: IN (Isotermico Normale) e IR (Isotermico rinforzato).
- Frigoriferi: hanno la carrozzeria isotermica normale o rinforzata. L’unità refrigerante mantiene costante la temperatura stabilita. La temperatura indicata è pari a 0 gradi nei veicoli a isotermia normale, quelli rinforzati possono raggiungere anche la temperatura minima di -20 gradi. Questi mezzi rappresentano la soluzione ideale per il trasporto di merci alimentari fresche. I frigoriferi sono indicati con le sigle FNA (Frigorifera normale classe A), FNB (Frigorifera normale classe B), FRA (Frigorifera rinforzata classe A), FRB (Frigorifera rinforzata classe B), FRC (Frigorifera rinforzata classe C).
- Refrigerati: sono dotati di piastre eutettiche o altre apparecchiature che mantengono la temperatura al di sotto dei -20 gradi. Le piastre eutettiche sono delle unità capaci di accumulare il freddo e poi liberarlo nella cella. Questi veicoli sono deputati al trasporto di alimenti che necessitano di basse temperature. I mezzi di trasporto refrigerati sono indicati con le sigle: RNA (Refrigerata normale classe A), RRA (Refrigerata rinforzata classe A, la temperatura raggiunge +7 gradi), RRB (Refrigerata rinforzata classe B, la temperatura è di -10 gradi), RRC (Refrigerata normale classe C, la temperatura raggiunge il limite di -20 gradi)
- Caloriferi: questa tipologia di veicoli hanno le carrozzerie isotermiche equipaggiate con dispositivi che provvedono al riscaldamento dell’ambiente. Anche in questo caso esistono delle sigle: CNA (Caloriferi normali classe A), CRA (Caloriferi rinforzati classe A), CRB (Caloriferi rinforzati classe B).
- Coibentati: questa categoria di veicoli sono esclusi dall’accordo internazionale Atp e spetta a ciascuno stato regolare le caratteristiche e le modalità di impiego. La legge italiana non ammette il collaudo di celle coibentate con una temperatura inferiore allo 0 e vengono imposti precisi limiti alle dimensioni della cella.
Quando le sigle Atp sono accompagnate dalla lettera X significa che il mezzo di trasporto isotermico è dotato di un’unità frigorifera autonoma.
Tutti i veicoli isotermici devono essere omologati dal Ministero dei Trasporti perciò il costruttore deve fornire un certificato di conformità da esibire durante il collaudo presso gli Uffici della Motorizzazione.
Le sigle devono essere rimosse quando il veicolo non risponde più alle caratteristiche indicate nella certificazione.
Durata Atp
Per ottenere la certificazione Atp di un furgone isotermico bisogna presentare il certificato di conformità dell’automezzo rilasciato dal concessionario e un certificato analogo che riguarda il gruppo frigorifero e la struttura isotermica rilasciato dal costruttore. Il Ministero dei Trasporti delega la Motorizzazione Civile al rilascio del certificato sulla base di un collaudo e della visione dei documenti appena citati.
La durata complessiva di una certificazione Atp è pari a 12 anni a partire dalla data del rilascio, tuttavia questo periodo è intervallato da controlli periodici che attestano il mantenimento delle condizioni di fabbrica e l’efficienza del sistema del controllo della temperatura.
Dopo sei anni dal primo rilascio della certificazione, ogni veicolo isotermico deve essere sottoposto ad un collaudo presso un centro di collaudo per ottenere una proroga dell’attestazione di altri 3 anni.
Alla scadenza di questa proroga si può ripetere nuovamente la procedura sino alla scadenza definitiva fissata dopo 3 anni.
I veicoli non mantengono il medesimo stato di efficienza per tutta la durata della certificazione Atp. Quando viene effettuato il primo rinnovo, i veicoli della classe FRC (Frigorifera refrigerata classe C) e RRC (Regriferata rinforzata classe C) vengono riclassificati come Frigoriferi normali classe A (FNA). Per conservare lo status di fabbricazione, è necessario sottoporre i veicoli refrigerati al controllo presso i Centri di Prova Atp.
Alla fine di ogni controllo devono essere apposte sul veicolo delle targhette aggiuntive: dunque, non vengono sostituite le vecchie sigle ma vengono completate con le nuove, appena testate.
Il mancato rinnovo dell’attestazione Atp implica una decadenza dell’idoneità alla circolazione del mezzo.
In ogni caso il rinnovo Atp può essere effettuato entro sei mesi e ha una validità retroattiva. Il periodo di inadempienza tra la scadenza e il rinnovo viene annullato nel momento in cui viene evasa la procedura.
Allo scadere dei 12 anni di durata complessiva dell’attestazione è necessario sottoporre il veicolo coibentato ad un collaudo effettuato presso un centro di controllo Atp.
Rinnovo Atp
Il rinnovo della certificazione Atp avviene presso i centri di collaudo Atp. Il rinnovo può essere effettuato per due volte e ha una durate di 3 anni. I centri di collaudo dove richiedere il rinnovo sono presenti su tutta la penisola. Può trattarsi di centri specifici tuttavia può bastare anche il parere di un esperto. In effetti molte carrozzerie isotermicheo officine per l’assistenza dei gruppi frigoriferi sono autorizzati ad effettuare il collaudo secondo le modalità richieste per il rinnovo del certificato Atp.
Quando ci si rivolge ad un centro per il rinnovo Atp bisogna esibire:
- l’originale dell’attestato Atp scaduto. In caso di smarrimento deve essere sostituito da un copia della denuncia
- la carta di circolazione del veicolo nonostante l’attestato Atp sia considerato parte di questo documento
Per ottenere il rinnovo dell’attestazione è indispensabile che la carrozzeria isotermica e tutta l’attrezzatura necessaria al controllo e al mantenimento della temperatura siano conservate in buono stato. In caso di modifiche dell’attrezzatura isotermica, queste non devono alterare la potenza frigorifera del mezzo. Perciò ti consigliamo di ripristinare tutte le condizioni del produttore operando una revisione del gruppo frigorifero e riparando tutte le inefficienze dovute all’usura o all’anzianità dei veicolo.
Dopo la scadenza definitiva del certificato Atp, dopo 12 anni dal primo rilascio, i veicoli devono essere sottoposti alla revisione presso i centri di prova Atp. Alla stessa procedura vengono sottoposti i veicoli che hanno superato la seconda scadenza (dopo 9 anni dal primo rilascio) e rischiano di essere declassati. Questo rinnovo dura 6 anni.
I Centri Prova Atp effettuano il rinnovo del certificato Atp alla terza scadenza per i veicoli di classe IN e FNA (dopo 12 anni dalla data del primo rilascio), oppure alla seconda scadenza (dopo 9 anni dalla data del primo rilascio) per i veicoli di classe FRC e RRC (che altrimenti vengono declassati alla classe FNA).
Il veicolo viene sottoposto ad un collaudo; se l’esito di tale collaudo è positivo, il certificato Atp viene rinnovato per ulteriori 6 anni
Smarrimento Atp
La certificazione Atp è un documento indispensabile: tutti i trasportatori devono essere in grado di esibirlo. Essa costituisce un’appendice del libretto di circolazione del veicolo e chi non è in grado di fornire una documentazione completa incorre nel rischio di sanzioni. Può succedere, infatti, che questo documento possa perdersi. Come bisogna comportarsi?
Come sempre accade quando si perde un oggetto importante, bisogna recarsi presso gli uffici della Polizia o dei Carabinieri per sporgere la denuncia di smarrimento.
Naturalmente nella denuncia bisogna indicare con esattezza le proprie generalità (nome, cognome, data e luogo di nascita, luogo di residenza), gli estremi del documento perso (numero di certificato Atp e scadenza) e i dati identificativi del veicolo (marca, targa e intestatario).
Questo è un passaggio necessario per richiedere una copia dell’attestazione. Presentandosi presso un’agenzia per il disbrigo di pratiche auto con una copia della denuncia si può avviare la pratica per richiedere un duplicato originale del documento presso l’Ufficio della Motorizzazione locale.
Infatti, solo gli Uffici della Motorizzazione conservano in archivio tutti i certificati Atp rilasciati ai possessori di camion isotermici.
Sanzioni Atp scaduto
Il mancato rispetto delle regole stabilite dalla normativa Atp espone al rischio di sanzioni disciplinate dal Codice della Strada.
Ecco alcuni dei casi più frequenti:
- un guidatore che non è in grado di esibire l’attestazione Atp a causa di furto o smarrimento incorre in una sanzione amministrativa. L’art. 180 del Codice della Strada indica quali documenti deve possedere il conducente e quali sanzioni pecuniarie vengono applicate: in questo caso è previsto il pagamento di una somma che va da 38 euro a 155 euro. In questi casi, l’autorità invita il conducente a presentarsi, entro il termine stabilito, presso l’ufficio di Polizia per presentare la copia originale del documento Atp. Nel caso in cui il conducente non si presenti all’accertamento, la pena pecuniaria viene inasprita con un’ulteriore sanzione che varia da 389 euro a 1.559 euro
- anche il conducente che non provvede al rinnovo dell’attestazione Atp o al collaudo dei veicoli isotermici commette un’infrazione punita con una pena pecuniaria. Il Codice della Strada parla chiaro, l’articolo 216, al comma 6, cita il reato di circolazione abusiva. Infatti, chi guida un veicolo senza i documenti dovuti è tenuto a versare una somma compresa tra 1988 euro e 7953 euro. In caso di reiterazione dello stesso reato si applica la sanzione accessoria del fermo del veicolo o la confisca. Il fermo dura tre mesi
- la sigla Atp deve essere sempre conforme alle caratteristiche del mezzo e a quanto indicato dal costruttore. Tutte le sigle devono essere perfettamente leggibili nella loro collocazione sulla fiancata del mezzo. Se queste condizioni vengono meno, il conducente rischia una multa. L’articolo 72 del Codice della Strada impone una sanzione che può variare da 78 euro a 311 euro a chiunque non disponga di un equipaggiamento corretto del proprio mezzo
Atp e trasporto medicinali
Il trasporto dei farmaci o dei medicinali non è soggetto alle regole previste per le merci deteriorabili. Questo tipo di prodotti sono esclusi dalla normativa Atp. Esiste invece una regolamentazione specifica frutto del decreto del 6 luglio 1999 emanato dal Ministero della Sanità che indica quali caratteristiche devono avere i veicoli deputati al trasporto e in quali condizioni si deve svolgere il viaggio.
I mezzi di trasporto impiegati per il trasferimento di medicinali e farmaci devono essere equipaggiati con tutta l’attrezzatura idonea a garantire il rispetto della temperatura e delle norme sanitarie.
Viene prescritta una leggera coibentazione interna del vano dove vengono collocati i prodotti.
La temperatura ideale per il trasporto di farmaci e medicinali è compresa tra 18 e 22 gradi. Si tratta, tuttavia, di un’indicazione di massima che tiene conto della media della temperatura di conservazione indicata sulla confezione dei medicinali.
Questi furgoni coibentati non devono possedere obbligatoriamente un gruppo frigorifero, ad eccezione dei casi in cui il trasporto riguardi prodotti specifici. La violazione di questo decreto espone al rischio di sanzioni amministrative che variano da 3.098 euro a 9.296 euro.
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Se sei alla ricerca di un furgone per trasporto medicinali, verifica in anticipo le caratteristiche che deve avere l’allestimento isotermico. Consulta tutta la normativa che riguarda il trasporto di farmaci e trova tutte le informazioni per fare la scelta migliore.
Temperature di trasporto previste dalla normativa Atp
La normativa Atp è molto esplicita e chiara in merito alle caratteristiche che devono possedere i veicoli isotermicima anche in fatto di temperature. Infatti, vengono puntualmente indicate tutte le temperature a cui devono essere esposte determinate categorie alimentari.
La temperatura è una condizione indispensabile per la corretta conservazione dei cibi e il mantenimento di tutte le caratteristiche nutrizionali e di gusto.
In qualunque momento del viaggio e nonostante l’apertura e la chiusura dello sportello del furgone refrigerato la temperatura deve essere ottimale.
La normativa Atp stabilisce le temperature più adatte per i cibi refrigerati e per quelli congelati e surgelati.
Ecco una lista dei principali alimenti freschi con al temperatura corrispondente:
- carne di selvaggina, di coniglio e il latte crudo trasportato in cisterne e destinato al confezionamento per il consumo diretto devono mantenere la temperatura sui 4 gradi
- le frattaglie richiedono una temperatura di trasporto pari a 3 gradi
- il pesce è l’alimento fresco che richiede la temperatura più bassa, pari a 2 gradi
- i prodotti lavorati a base di carne (sono escluse ovviamente le carni soggette ad un procedimento di salatura, affumicatura o essiccamento), il burro e il latte destinato alla lavorazione industriale viaggiano a 6 gradi
Gli alimenti surgelati richiedono una temperatura decisamente inferiore allo 0. Ecco qualche esempio:
- i gelati vengono trasportati a -20 gradi
- meno 18 gradi è la temperatura ideale per il pesce, i molluschi, i crostacei e tutti i prodotti ittici surgelati
- la temperatura media per tutte le merci surgelate è -10 gradi, solo in casi determinati, come nel caso del burro, si calibra diversamente il clima della cella
Frequenti misurazioni della temperatura assicurano il corretto trasporto delle merci. Come avviene questa operazione? In realtà, la normativa Atp impone una misurazione costante delle temperatura per evitare il deterioramento dei prodotti e un trasporto conforme a quanto stabilito nel contratto tra trasportatore e destinatario. I momenti giusti per rilevare la temperatura sono durante la fase di carico e di scarico. Si può ripetere l’operazione durante il viaggio solo in caso di dubbio o se si ha l’impressione che non tutto stia funzionando correttamente.
Mentre si scarica la cella bisogna rilevare la temperatura:
- in alto e in basso in corrispondenza dell’apertura della porta
- nel punto del carico più lontano possibile dal gruppo frigorifero
- nel punto del carico più vicino possibile al gruppo frigorifero
- al centro del carico e in corrispondenza dell’estremità più alta e più bassa.
Prima di effettuare questi controlli, bisogna preparare le sonde conservandole ad una temperatura quanto più vicina possibile a quella stabilita dalla normativa Atp per il trasporto dei cibi contenuti nella cella isotermica.
Nei calcoli deve essere tenuto conto di uno scarto di +3 gradi nel caso di merci congelate o surgelate e di +2 gradi nel caso di prodotti imballati nel cartone.
Ogni veicolo refrigerato deve essere dotato di un dispositivo deputato alla registrazione della temperatura che può essere montato dentro la cabina di guida oppure all’esterno. In ogni caso il conducente deve essere nelle condizioni di verificare la temperatura in ogni momento attraverso un sistema di monitoraggio acustico o luminoso.
I dati raccolti durante tutte le rilevazioni devono essere firmati dal conducente e conservati per almeno un anno.
Coefficiente K
L’isotermia di camion e furgoni refrigerati viene detta coefficiente K.
Ma quando un veicolo destinato al trasporto di merci a temperatura controllata è definito isotermico?
L’isotermia è una condizione indispensabile per il trasporto delle derrate alimentari e sul rispetto di questa caratteristica vigila il Ministero dei Trasporti e quello della Sanità.
Un veicolo è isotermico quando ogni parte da cui è composto, cioè il pavimento, le pareti, il soffitto e le porte, sono isolate termicamente. La capacità di conservare costante la temperatura all’interno di questo edificio e limitare gli scambi di calore con l’esterno costituisce il coefficiente K.
Questo parametro è misurato in Watt e il suo valore determina la categoria e l’efficienza dei furgoni isotermici. Due sono i valori estremi considerati convenzionalmente dei riferimenti:
– un mezzo di trasporto isotermico normale ha un coefficiente K uguale o inferiore a 0,7 Watt
– un veicolo isotermico rinforzato ha un coefficiente K uguale o inferiore a 0,4 Watt
Sigle adesive Atp
Il legislatore si è preoccupato di stabilire quali caratteristiche fisiche devono possedere le sigle apposte sui camion isotermici.
Infatti, l’emendamento in vigore dall’11 febbraio 2001 prescrive quali caratteristiche devono possedere le sigle:
– devono essere composte da lettere e numeri, scritti in stampatello con inchiostro blu scuro su fondo bianco
– le lettere che compongono le sigle devono avere un’altezza di almeno 10 centimetri, i numeri di 5 centimetri
– esse vanno applicate esternamente su entrambi i lati, sulla parte anteriore delle fiancate
Rivestimenti HACCP
La normativa HACCP contiene tutte le prescrizioni di carattere igienico-sanitario a cui devono attenersi tutti i trasportatori di derrate alimentari. La sigla HACCP significa “Hazard analysis and critical control points”.
La salubrità dei cibi destinati all’alimentazione umana è un tema sempre molto delicato e caro ai consumatori e ai produttori. Le notizie di cronaca riportano sempre più frequentemente le notizie di controlli effettuati dall’autorità sanitaria competente e della rinvenimento di condizioni non conformi alla norma.
In Europa, si è avvertita la necessità di una legge comune per disciplinare le condizioni di trasporto delle derrate alimentari già nel 1993. Questo primo tentativo di legislazione è stato rivisto, riscritto e rielaborato numerose volte sino a quando si è giunti all’attuale ordine.
La normativa HACCP attualmente in vigore, il D.Lgs. 193/07 deriva da una lunga riflessione in materia e dal tentativo di garantire agli utenti un servizio accorto e affidabile. Le norme in merito alla corretta considerazione degli alimenti sono oggetto di continui dibattiti al fine di conciliare le necessità dettate dalla scienza e dalle ricerche della biologia e i provvedimenti presi da ciascuno stato dell’unione.
Il regolamento HACCP riguarda il trasporto di una moltitudine di prodotti che comprende le forniture di mense e ristoranti, pane e prodotti da forno, piante e fiori, animali, frutta e verdura e materiali delicati come rifiuti ospedalieri e merci pericolose.
In particolare, in materia di trasporto a temperatura controllata, le prescrizioni del manuale HACCP descrivono nel dettaglio come deve essere equipaggiato il mezzo per permettere un trasporto corretto degli alimenti, tuttavia la normativa Atp e quella HACCP non hanno punti di contatto pertanto questi rivestimenti non sono adatti al trasporto di merci deteriorabili.
La normativa HACCP impone che i mezzi siano dotati di un rivestimento interno in vetroresina che aderisce perfettamente alla materia, non presenta nessuna rottura o cavità. La vetroresina è un materiale lavabile e impermeabile. Naturalmente la collocazione all’interno del vano per i trasporti di un ulteriore rivestimento ne diminuisce la capacità di carico. Questo rivestimento, inoltre, impedisce la formazione della ruggine che danneggia i prodotti trasportati e, a lungo andare, consuma anche il veicolo. A seconda della destinazione del mezzo, la cella può essere dotata di scaffalature per il posizionamento della merce, di ganci per assicurare prodotti più voluminosi, di plafoniere per l’illuminazione e prese d’aria per l’aerazione.